giovedì, luglio 05, 2012

L'orchestra di Piazza Vittorio

L'abbiamo ascoltata stasera a Mannheim nella loro rilettura de Il Flauto Magico.
Bella l'idea, piena di colore e diversità. Strumenti di culture diverse, con scale diverse, colori e lingue diverse: italiano (con vari accenti), wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese.
Alla fine Mario Tronco ha detto che l'idea gli venne dopo l'11/9/2001. Per mostrare che la diversità genera anche bellezza.
Durante il concerto mi era venuta in mente una domanda. In quelle armonie di strumenti provenienti da culture diverse, come viene affrontato il discorso delle scale diverse? È noto che gli strumenti occidentali sono accordati con il temperamento equabile, mentre strumenti tipo la Kora hanno accordature e scale diverse. Però purtroppo durante il discorso finale di Mario Tronco ho dimenticato di proporre la mia domanda.
Comunque alla fine, con la scusa della firma sul libro, ci siamo fatti lasciare anche il numero di Mario Tronco. Chissà, magari riusciamo a farli venire per il prossimo festival di Volare e la mia domanda potrò proporla lì.

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