domenica, dicembre 09, 2012

Pizza Bella Mia

La cena ad orari avicoli di stasera è stata piacevole. La mia capa e suo marito sono due persone gradevoli. Lui poi nutre molti interessi. Dalla letteratura alla geografia, fino alla fisica e alla divulgazione scientifica in generale. Quindi gli argomenti di discussione non mancano. Stasera le discussioni hanno toccato ovviamente l'Italia, il vino, l'olio d'oliva, la fisica quantistica, il bosone di Higgs e uno scrittore italiano che non avevo mai sentito nominare prima: Fabio Bartolomei. Qualcuno lo conosce? Pare che la loro libraia gliel'abbia recensito così: "If you're up for a very funny Italian novel (remember Cooking with Fernet Branca?), try Alfa Romeo 1300 and Other Miracles, a first from Fabio Bartolomei... ...I laughed out loud".
Ad ogni modo per stasera il ristorante prescelto era un classico del pesce. Ma visti i 20 minuti d'attesa prevista e il livello di rumore abbiamo deciso di desistere. I coniugi hanno quindi proposto il posto pseudo-italiano di settembre.

Pseudo-italiano per pseudo-italiano a quel punto, per non salire di nuovo in macchina, ho proposto la pizzeria "Bella mia" che era riuscito ad evitare a ottobre nonostante l'interesse dei miei colleghi. "Authentic coal fired pizza" recitava il sottotitolo dell'insegna. - Sì, vabbè - pensavo io.
Diciamo che sono entrato con un certo scetticismo. Poi ho visto i pizzaioli all'opera e non sembravano male.
- Lui è italiano! - dice la mia capa alla signora proprietaria. Ed ella mi dice  che loro adottano lo stile napoletano. Un amico partenopeo lo ha insegnato al figlio. La cosa comincia a promettere bene. Guardo il menù e gl'ingredienti sono quasi tutti quelli giusti. C'è pure la Margherita. Racconto la genesi della suddetta e decidiamo di prendere quella.
Certo non era la migliore pizza che io abbia mai mangiato, ma credo che batterebbe diverse pizzerie italiane. Di sicuro in Germania non ho mai mangiato una pizza così. Alla fine la signora ci ha pure detto che la mozzarella la fa suo figlio. La cosa mi ha lasciato un po' perplesso, ma comunque quella mozzarella non era niente male. Sicuramente nulla a che vedere con il Käse tedesco. Ecco perché solitamente controbatto quando sento la gente che mi spiattella lo stereotipo degli americani che mangiano solo hamburger (vedi nostra insegnante di tedesco).

2 commenti:

Brunhilde ha detto...

A tale proposito voglio condividere con te la mia ultima scoperta (segnalatami da un'altra espatriata su Twitter): la pizza Margherita surgelata del Penny Market. Con meno di 2€ prendi la confezione da tre, c'è addirittura la mozzarella vera (magari se ti piace con tanta mozzarella ce la metti extra) ed è buona!
Chiaro, quella fatta sul momento con forno a legna è un'altra cosa, ma rispetto ai troiai con pastasciutta sopra, ananas e affini è pur sempre mangiabile.

dioniso ha detto...

Ciao Brunhilde. Grazie per il suggerimento. Buon compromesso sicuramente. Poi io ho anche la fortuna di avere Zucchero che ama preparare l'impasto della pizza. E io non posso che apprezzare tale passione :-)