domenica, novembre 12, 2017

Solo o paese d'o sole?

Sul blog di Valeria c'è stata un'interessante discussione sul tema degli espatriati suscitata da un post del giornalista Claudio Rossi Marcelli che riporto di seguito.

"In queste due settimane molte persone mi hanno chiesto come ho potuto scegliere di tornare a vivere a Roma. Secondo me a questi molti sfugge il fatto che l'efficienza dei servizi aiuta, ma non è una garanzia di vita migliore. Ieri una barista ha detto alla signora alla cassa: "Mamma, fai lo scontrino al signore?". Dopo otto anni di camerieri italiani e spagnoli schiavizzati da Starbucks o Caffè Nero, l'idea di prendere un caffè in un bar a gestione familiare mi ha scaldato il cuore. Dopo otto anni all'estero riesco a vedere chiaramente degli aspetti profondi dell'Italia che da vicino non si riesce a distinguere. Primo tra tutti l'umanità. Roma poi, nessuno me la tocchi. I problemi ci sono ma più che lamentarmi preferisco rimboccarmi la maniche e fare la mia parte. E poi, vabbè, stamattina ho fatto questa foto. Ma de che stiamo a parla'"

Questo è il mio punto di vista espresso in modo molto sommario e riduttivo.

A me sono serviti 5-6 anni di permanenza all'estero per cominciare a vedere le cose in modo simile a come le vede quel giornalista. E adesso, dopo altri 13 anni, continuo a pensarla in quel modo. È vero, l‘efficienza dei servizi non è tutto. Basti vedere l’incidenza di suicidi per paese (questa è l'incidenza nella UE).
Io so che qui c’è più efficienza per alcuni servizi, ma nemmeno per tutti. Ad esempio le autostrade italiane sono incomparabilmente migliori. I treni sono paragonabili. Di certo l’alta velocità italiana è migliore. 
Ma so anche che ci sono cose che qui non potrò mai avere. Come quelle citate da Rossi Marcelli. 
Fortunatamente siamo riusciti a trovare un compromesso: andiamo in Italia molto spesso e cerchiamo di vivere positivamente in entrambi i posti.

Comunque, per rispondere a un altro commento, in quello che scrive Rossi Marcelli non ci vedo la convinzione che basti la bellezza e il buon cuore per poter chiudere gli occhi sul resto.

“I problemi ci sono ma più che lamentarmi preferisco rimboccarmi la maniche e fare la mia parte.”

Ecco, io credo che questo sia esattamente lo spirito giusto. Smettiamo di lamentarci, rimbocchiamoci la maniche e facciamo la nostra parte (e questo lo dico soprattutto a me stesso perché sono consapevole di non fare molto e mi piacerebbe fare di più). 

4 commenti:

dioniso ha detto...

Riporto l'accesa discussione avvenuta su FB.

Mi piace 4 Sonia, Dario e altri 2

Gianluca I treni sono comparabili? Sul serio? Vieni a prendere la Roma-lido la mattina poi ne riparliamo. Mi piace il fatto di dover smettere di lamentarsi per rimboccarsi le maniche. Ma esattamente voi expat dove vorreste impegnarvi? Perchè se vi impegnate all'estero non è che ci aiutate molto...


Valeria
il giornalista di cui ho pubblicato il pezzo e' tornato a Roma. Lui puo' rimboccarsi le maniche. Noi siamo all'estero e abbiamo una vita, non so come potremmo rimboccarci le maniche.

Gianluca
Infatti è quello che mi chiedevo...c'è una cosa che potreste fare però: parlare delle cose belle dell'Italia che comunque ancora non sono poche. E delle persone che ancora ci provano. Che invece sono sempre di meno.
Mi piace · Rispondi · 23 h

Dioniso
Io ti parlo della porzione limitata di realtà che conosco. Quindi sarò più specifico. ��
Quando vengo in Italia mi capita spesso di prendere i treni della tratta Fiumicino - Fara Sabina e Roma Termini- Cassino. Certo, raramente li prendo la mattina presto però ti posso dire che, soprattutto negli ultimi anni, sono sempre in buone condizioni e puntuali. Qui mi capita (a me ma soprattutto a mia moglie) di prendere i treni Heidelberg - Mannheim e Heidelberg - Francoforte e questi spesso sono in ritardo.
Poi non è che stiamo facendo una gara. �� Ma la mia esperienza mi fa dire che le tratte italiane che conosco sono almeno paragonabili a quelle tedesche.
Per quanto riguarda l’alta velocità, invece, quella italiana è nettamente superiore.
Tu, invece,che esperienza hai con i treni tedeschi?

Per quanto riguarda l’impegno per aiutare l’Italia, beh metti il dito nella piaga. Certo non è facile stando all’estero. Infatti scrivevo che sono consapevole di non fare molto e mi piacerebbe fare di più.
Quel poco che faccio è soprattutto in ambito culturale attraverso l’associazione italo-tedesca che ho cofondato qui a Heidelberg. Facciamo conoscere la cultura italiana, la parte buona del paese. Invitiamo scrittori, registi, musicisti e artisti italiani. Promuoviamo il dialogo le due culture. Dialoghiamo con le istituzioni.
A livello più personale cerco di dare un esempio, attraverso il mio agre, che contrasti gli stereotipi negativi sull’Italia. Quando posso do preferenza ai prodotti italiani. Vedi recente passaggio da gilette a proraso ��
Certo si potrebbe fare di più ma dovrei avere più tempo a disposizione e maggiori capacità personali.

Gianluca
No ma io lo so che tu fai già molto �� ero solo curioso di capire a cosa ti riferissi quando parlavi di rimboccarsi le maniche. Per quanto riguarda i treni. Il mio locale romano fa piangere. I treni regionali li prendo raramente. Le frecce sono a volte in ritardo. In Germania ho preso varie volte i treni fra amburgo Ludwigslust e Berlino. In genere mi paiono puliti comodi ed in orario. Costano un accidente però.

Dioniso
E io so che anche tu fai molto. Mi riferivo soprattutto a chi si lamenta tanto per lamentarsi senza muovere un dito affinché qualcosa vada un po’ meglio. Quello, purtroppo, è un atteggiamento abbastanza diffuso.

dioniso ha detto...


Bruna
Ogni volta che sono tornata in Italia (direi 35 volte più o meno in 21 anni) ho trovato la situazione un po' più deteriorata, non tanto nell'organizzazione (alcune cose sono migliorate leggermente pian piano) quanto nell'atteggiamento e il pensiero della gente: sempre più scortesi, menefreghisti, inerti, esterofili a proprio detrimento, buonisti senza essere buoni ecc. Mi sono pian piano disamorata dell'Italia, al punto di voler cambiare nazionalità. Dell'Italia (cui sono comunque legata per i miei figli) rimpiango oramai solo alcune prelibatezze gastronomiche, temo anche quelle destinate a sparire, così come sono in parte sparite le bellezze naturali. :(

Dioniso
Io, invece, ci vado più di dodici volte l’anno spendendoci almeno due mesi l’anno. E, in questi anni all’estero, l’amore per il mio paese si è rafforzato e non cambierei nazionalità neppure se mi pagassero.
Questa è una riprova che ognuno vive esperienze, forse un po’ simili, in modi molto diversi.

Bruna
Ecco, è quello il punto: andando in Italia così spesso e a lungo, in pratica non ne sei ma venuto via. Se tu vedi un parente tutti i giorni non ti rendi conto di come invecchia/ingrassa/dimagrisce ecc., i cambiamenti li assimili a mano a mano, ma se lo stesso parente lo vedi solo una volta all'anno, le noti le differenze! Poi, non occorre neppure andare in Italia per sapere quanto sia deteriorata la vita lì, quanto i vostri politici abbiano distrutto tutto il tessuto sociale, il lavoro, l'istruzione, la sanità (forse, dico forse, quella meno intaccata, ma dovrei chiedere conferma a chi ne fruisce). A me personalmente serve poco che abbiano istituito qualche treno "cadenzato" che arriva più o meno in orario, quando salendoci vedo sporcizia, gente che, pur non avendo pagato il biglietto (e se il capotreno osa dirglielo lo picchiano! infatti in genere neanche ci prova) che mette i piedi sui sedili, li "istoria" con il coltellino o molesta le ragazze... E sul Frecciabianca (con prenotazione) vedo la rom con fagotti seduta da Milano a Padova sul predellino d'uscita (quindi non ha né prenotazione di posto né biglietto...).



Laura
no vabbeh Dioni' la cosa dei treni italani paragonati a quelli tedeschi non si puo' sentire....se "devi" prendere i mezzi qui e' una tragedia e parlo proprio del Lazio in particolare perche in altre zone secondo me stanno un po meglio ...poi per carita' io sono tornata e tutto sommato sto bene ma uno dei motivi e' anche perche lavoro a 5 minuti da dove vivo

Dioniso
Ciao Laura, che piacere risentirti.
Come scrivevo a Gianluca, io parlo della porzione limitata di realtà che conosco su quella che non conosco non posso parlare. Che vuoi che ti dica, sarò particolarmente fortunato quando prendo i treni italiani. Oppure saranno particolarmente efficienti quelle tratte che prendo io.
Tu che esperienza hai sui treni tedeschi?

Laura
sandro ha fatto il pendolare Heidelberg Darmstadt per 4 anni....io la pendolare Olanda Darmastat per uno e mezzo...certo mi riferisco a 10-15 anni fa...pero' ho ottimi ricordi e mi pare strano che gli standard siano calati cosi tanto...


Dioniso Se vuoi ti faccio parlare con Daniela che la pendolare Heidelberg Darmstadt la fa tuttora.
Comunque, come dicevo a Gianluca non voglio certo ingaggiare una gara In cui vince chi sta peggio 🙂

dioniso ha detto...

Laura
un grave problema con i trasporti qui (nel lazio ma anche in tante altre regioni ) e' che se ti va bene e hai una fermata vicina ok senno ti attacchi perche mancano anche gli autobus ...inoltre la rete ferroviaria altrove e' molto piu capillare (penso ad UK dove arrivi con il treno in ogni paesino sperduto) , qui hanno tagliato tantissime linee secondarie e comunque le uniche veramente efficienti sono quelle dell'alta velocita'....io per esempio prendo spesso la tratta Ancona-Roma che e' un vero disastro!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · Ieri alle 10:10 · Modificato

Dioniso
Tanto per chiarire. L’idea principale di quello che ho scritto non era quella di mostrare che i servizi Italiani sono migliori di quelli tedeschi. Ma era quella di dire che mi trovo d’accordo con quel giornalista quando dice che l’efficienza dei servizi non è tutto.

Di mio ci aggiungo che, comunque, la percezione predominante in Italia è: “all’estero funziona sempre tutto meglio”. Atteggiamento spesso pregiudiziale.
Riporto un aneddoto personale, ma ne avrei anche altri. Di recente, con un’amica che per mestiere fa qualcosa in cui il oggettività è molto importante, si parlava proprio di alta velocità. E lei mi disse: ma come l’alta velocità tedesca è più lenta di quella italiana!? 10 anni fa mi sono fatta Heidelberg Berlino in tre ore. Beh, siamo andati a controllare e di ore oggi ce ne vogliono almeno sei.
Trovo questo aneddoto molto significativo

Laura
io invece sono dell'idea che in un paese con i servizi migliori si viva in media molto meglio ;-)
l';altra velocita' italiana funziona molto bene ,ma appunto pare che alle ferrovie dello stato interessi solo la tratta napoli-roma-bologna milano...prova a voler andare altrove con il treno (sicilia, puglia ma anche appunto le marche e l'abruzzo ) e ti attacchi ati treni di 40 anni fa sempr se ci sono ancora...
tanto per chiarire io avendo vissuto in vari paesi erupei a lungo non sono del partito che all'estero e' sempre meglio ehh..pero' sui servizi non posso darti ragione

Dioniso
“io invece sono dell'idea che in un paese con i servizi migliori si viva in media molto meglio”. Su questo non ci piove. A parità di altre condizioni. È chiaro che se i servizi italiani funzionassero meglio in Italia si viverebbe ancora meglio.
Ma questo non contraddice quello che ti dicevo io: i servizi efficienti non sono tutto. Ci sono molti altri aspetti che contribuiscono a farti sentire più o meno bene in un posto.
Altrimenti non si riuscirebbero a spiegare alcuni parametri che mostrano Il livello inferiore di felicità di popoli che hanno servizi molto efficienti.

Laura
beh ma che vuol dire a parita' di altre condizoni ? i servizi (in particolare trasporti sanita' e scuola) sono per me *alla base* dello standard di vita di un paese ...puoi avere i baristi piu fighi , i ristoranti a conduzione familiare e tutta la simpatia del mondo ma se i servizi base fanno schifo ci fai poco ....

Dioniso
Beh, su sanità e scuola ci sarebbe da discutere a lungo, Ma forse è meglio che chiudiamo la discussione qui. Non mi pare si stia rivelando molto costruttiva. Colpa sicuramente della comunicazione socialmediatica, sempre fatta in brevi ritagli di tempo e molto prona a essere fraintesa e a portare altrove.
Grazie per lo scambio di idee. A presto e buona giornata. Ne parleremo la prossima volta che ci incontreremo 🙂


Bruna Vestri Sì, sulla scuola potrei parlare a lungo con cognizione di causa (mio figlio è insegnante) :(

dioniso ha detto...

Mirella Certi commenti qui mi aiutano a convincermi che spesso gli italiani sono "autorazzisti", come li definì una mia conoscente. E ho un figlio che ha vissuto in Olanda, Svizzera e ora vive in California

Gianluca Non sono d'accordo gli italiani sono diventati cinici e disillusi dal fatto di trovare mediocrità, superficialità ed ipocrisia ovunque

Mirella Mentre altrove è tutto meglio?


Dioniso
Mirella, Sì, quello è tipico del nostro paese. Sul mio blog ho diversi aneddoti in materia classificati sotto http://dionisoo.blogspot.de/search/label/italicomasochismo

Eccone alcuni dei più recenti:
“...quando ho cominciato a frequentare l'Italia, ho capito che buona parte del problema è causato dalla stampa italiana a cui piace gettare fango sul proprio paese dando molto risalto ai fatti negativi e alle interpretazioni negative dei fatti e ignorando spesso le notizie positive. Un po' di autocritica va bene ma in quel modo si fanno dei danni al paese perché la stampa estera non fa che riprendere quelle notizie negative. Non credo proprio che la Germania di fronte a due emergenze del genere avrebbe fatto di meglio.”...
http://dionisoo.blogspot.de/.../dialogo-con-un-medico...

“... . Le cure e l’assistenza ricevute da mia moglie al Pronto Soccorso e in reparto presso l’ospedale Agostino Gemelli sono state eccellenti.
Il servizio sanitario offerto da questo ospedale convenzionato con il pubblico non si è certo rivelato inferiore — anzi, è stato per molti versi superiore — a quanto avremmo potuto aspettarci nei migliori ospedali privati di Boston, dove entrambi insegniamo (siamo docenti all’Università di Harvard). L’intervento è stato eseguito dal dottor Armando Antinori, un chirurgo di grandissime capacità...”
http://dionisoo.blogspot.de/.../la-sanita-pubblica...

“... – Paradossalmente l'Italia ha una reputazione migliore tra gli stranieri che tra gli stessi italiani. Perché secondo lei?
– Perché voi siete estremamente autocritici. C'è una sorta di masochismo nei media nel mostrare l'Italia sempre all'ultimo posto mentre quello che si vede all'estero sono altre cose. Si vede un bellissimo paese che è molto simpatico visitare. Sento sempre i miei connazionali dire che sono ben ricevuti, mangiano benissimo, vedono cose bellissime, comprano moda bellissima.
– Qual e invece è la maggiore attrattiva dell'Italia per uno straniero?
– Beh, io ormai sono una vera europea nel senso che conosco il sud Europa e conosco il Nord Europa. E quello che sempre più mi piace e apprezzo è l'umanità. Poi comunque penso che anche se la Svezia è più organizzata comunque qui rimane un rapporto umano che dalle nostre parti è difficile trovare....”
http://dionisoo.blogspot.de/.../nuove-considerazioni-sul...

http://dionisoo.blogspot.de/.../valutazioni-del-sistema...

http://dionisoo.blogspot.de/.../sistema-sanitario...